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02 COPERTINA ome vi siete incontrati? Franz - Ci siamo conosciuti nel 1991 a teatro con la messa in scena di una versione italiana di Ombre e nebbia di Woody Allen. Il regista era Teodoro Guadalupi e tra gli attori c’era anche Alessandro che a quel tempo frequen- tava la scuola del Centro Teatro Attivo di Milano. Successivamente mi sono iscritto anch’io. Come è nata la coppia? Ale - Da quello spettacolo in cui avevamo pochi minuti a disposizione, per “rubare” un po’ di tempo improvvisavamo così la nostra parte diventava ogni volta sempre più lunga. Abbiamo verificato che stavamo bene in scena e a un certo punto ci siamo guardati in faccia e, anche consigliati da chi ci ha visto, abbiamo pensato di creare il duo. Sempre in quel periodo avete conosciuto Paola Galassi, una tauma- turga della comicità. Una della registe più brave a far emergere il senso comico agli attori, quanto è stata importante la sua presenza? Ndr Paola Galasso ha diretto i primi spettacoli di Claudio Bisio, Aldo Giovanni Giacomo, Sabina Guzzanti, Geppi Cucciari, Natalino Balasso. Franz - È stata la prima persona che ha intravisto le nostre potenzialità e ricordo che ci ha messi attorno a un tavolo e ci ha spiegato come s’iniziava questo mestiere. Poi ci ha creato un contatto con il Caffè Teatro di Milano e ogni domenica andavamo in scena con la supervisione di Natalino Balasso. ALE & FRANZ La grande comicità surreale di i n t e r v i s t a d i D A R I O M I G L I A R D I Hanno recitato nei locali off per molto tempo, poi è arrivato il successo in televisione dove è bastata una scenografia minimale, una panchina e un giornale, per far ridere raccon- tando di sé ma soprattutto portando in scena le contraddizioni e le azioni delle persone normali. Ecco perché la loro comicità è coinvolgente, perché tutti noi ci riconosciamo o riconosciamo i difetti nostri ma soprattutto quelli degli altri. C

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