Plus Magazine 13

24 F iglia del celebre naso torinese Laura To- natto, la giovane imprenditrice si occupa della Maison in qualità di Amministratrice Delegata e gestisce l’internazionalizza- zione del brand anche attraverso nuove strategie di comunicazione. Cresciuta tra profumi, arte e luoghi evocativi, ci spiega che “Le fragranze proposte sono manifesta- zioni olfattive del tempo e dello spazio in cui viviamo, oltre che la sintesi di un equilibrio tra tecniche artigianali di alta profumeria, inno- vazione e materie prime di qualità”. L’azienda non produce solo i parfum che hanno fatto e fanno la storia della profu- meria di lusso, ma anche una linea per il corpo, una destinata alla casa ed è presente con successo nel settore alberghiero. Pro- fessionista competente e lungimirante, Di- letta ci parla anche delle Gallerie Olfattive di Roma e di Torino, luoghi dove inebriarsi di tutte le profumazioni firmate Tonatto, oltre che lo spazio in cui riscoprire l’arte, la musica, la letteratura e il cinema tramite l’olfatto, stimolato con innovative installa- zioni profumate. Dalle sue parole si evince chiaramente che questa giovane donna raffinata, elegante e solare lavora con impegno e dedizione per raggiungere nuovi risultati in Italia e all’e- stero. Risultati che si possono testare… con naso. Il profumo per te è? Una grande curiosità che indago in modo professionale. Come studentessa di socio- logia presso l’UCC di Cork, in Irlanda, ho seguito un percorso di studi sull’olfatto. Ho fatto un dottorato di ricerca dal titolo Sen- se of Smell, un tema anomalo nell’ambito della disciplina sociologica, e ho analizzato cosa rappresentano gli odori per noi oggi. La globalizzazione e le città sempre più inquinate, purtroppo, hanno fatto perdere certi profumi di un tempo. Ti occupi di Olfactive Brand Identity. Sti- molante? Mi piace molto e mi regala grandi soddi- sfazioni. Individuo l’identità dell’azienda ed effettuo le associazioni olfattive. Il profumo è un mezzo per avvicinare la clientela al brand in quanto evoca emozioni e rilassa. B a r b a r a O d e t t o Diletta Tonatto Coccola golosa, dolce pausa tra la calma della notte e la frenesia del giorno: la colazione, secondo me. Il momento migliore per due chiacchiere rilassate con Diletta Tonatto . OSPITI A colazione con... Molte imprese hanno una bella tradizione e sono legate al territorio piemontese e ita- liano: rievocarla attraverso una fragranza è affascinante. Tra le novità che avete presentato all’ulti- ma edizione di Esxence, l’evento internazio- nale dedicato alla “Profumeria d’Arte”, c’è Apeiron. Quali sono le sue peculiarità? Di Apeiron non faremo mai una replica perché il suo plus è cambiare in modo na- turale nel tempo. La prima infusione risale al marzo del 2015 ed è stata lasciata matu- rare in un luogo a temperatura e ad umidi- tà controllate, permettendo così all’ambra grigia di potenziare la sua caratteristica di fissatore e all’accordo di violetta e liquirizia di caratterizzarne l’identità. La sua formula – che non contiene coloranti, antiossidanti e fissatori sintetici – subirà negli anni cam- biamenti organolettici in base alle condi- zioni climatiche a cui le materie prime di derivazione naturale verranno esposte. Sempre ad Esxence la Maison ha pre- sentato la collezione Odometro. I gessi profumati sui piattini di ottone e i simpatici nasi da appendere fanno par- te della linea home per la quale abbiamo cercato un’interazione con fonti di energia naturali. Questi oggetti sono studiati per essere posizionati in spazi dove possono incontrare la luce o il calore e, a seconda dell’intensità di questi, varierà la concen- trazione della fragranza, scandendo così lo spazio e il tempo. In base all’ora della giornata, infatti, l’aroma avrà un’intensità diversa. Quali profumi porti nel cuore? Dama è uscito 15 anni fa e lo amo da sem- pre, con le sue note fiorite dell’iris e con la fragranza cipriata dell’opoponax. Ambra e mirra mi ricordano momenti belli della gio- ventù e altri odori intensi rievocano gli otto anni vissuti in Australia. La colazione per te è…? Un vizio, ma anche una necessità. Plus Magazine è la testata della FABI, per cui la domanda è d’obbligo: il tuo rapporto con le banche? Molto buono. Il progetto legato all’Olfac- tive Brand Identity mi permette infatti di collaborare anche con degli istituti bancari.

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