Plus Magazine 14

40 EMOZIONI TRAARTE, CINEMAELIBRI MarcChagall al Fortedi Bard L’ arte, al pari dell’amore, è labirinto ed incanto, fascino e mistero. Ho programmato di ritornare al forte di Bard, la fortezza al confine fra Piemonte e Valle d’Aosta, per visitare “La Vie”, la mostra che dal 25 giugno al 13 novembre 2016 riporta in Italia il racconto della vocazione poetica e raffigurativa di Marc Chagall. Per puro caso, mentre sono in ferie in Svizzera, il 12 luglio visito il museo Kunst di Basilea. Nel- le prime sale, dopo un magnetico De Chirico, scopro e ammiro tre opere di Marc Chagall (Il mercante di bestie, La caduta dell’angelo, La mia fidanzata coi guanti neri). La caduta dell’angelo mi colpisce particolarmente: un angelo rosso cade all’indietro, una luna gialla al centro del dipinto domina e illumina la scena, una candela accesa in un candelabro per me rap- presenta la vita transitoria e il consumarsi fugace delle nostre esperienze, con Cristo in croce quale emblema delle sofferenze umane di ogni tempo. Il sabato successivo sono a Bard. Risalgo le stra- dine del vecchio borgo, gli ascensori in salita verticale donano l’ebbrezza della scalata in vetta e regalano una visuale meravigliosa della Valle d’Aosta che da qui si apre in tutta la sua bellezza. “La Vie” riunisce in sé la maggior parte dei temi che caratterizzano la produzione artistica di Cha- gall. È un’opera che colpisce a fondo per la varietà dei temi, per la molteplicità delle raffigurazioni, per la maestria del colore effuso, emblema di un Novecento (“Il secolo breve” a detta dello storico Eric Hobsbawm) che ha visto l’arte diventare in- trospezione ed intimismo, ripiegata su se stessa alla pari dei conflitti e del sangue versato in un D i E Z I O M A R I N O N I EVENTI

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