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INTERVISTA DI MARIANGELA SALVALAGGIO Protagonisti Chiamata a vestire i colori azzurri nel pattinaggio, insieme a Carolina Kostner, ai XXIII Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang, Giada Russo sarà tra gli atleti che dal 21 marzo aMilano competeranno alla conquista dei titoli di Campione del mondo. U n sorriso timido e occhi luminosi e so- gnanti. Ha carattere e volontà d’acciaio la piccola flower delle Olimpiadi di Torino 2006 che ammi- rava da bordo pista i grandi campioni. Oggi è cre- sciuta ed è pronta a spiccare il volo verso le com- petizioni più importanti a livello internazionale. Dall’età di tre anni quasi tutti i giorni si allena nella pista all’aperto del Tazzoli. A soli 20 anni il suo palmares è già ricco di titoli: dopo aver vinto a 14 anni il campionato italiano nella categoria junior, a 15 ha esordito nei senior conquistando la medaglia di bronzo alle spalle del- le due campionesse internazionali Carolina Kost- ner e Valentina Marchei, e nel 2015 e 2016 ha vinto due titoli italiani. Le prestazioni internazionali della stagione scorsa e la splendida medaglia d’argento ai Campionati italiani di Milano del dicembre scorso, seconda per 56 unità alla sempre eterna atleta altoatesina, han- no consentito alla pattinatrice dell’Ice Club Tori- no, allenata da Claudia Masoero ed Edoardo De Bernardis, di ricevere l’importante convocazione per le Olimpiadi in Corea del Sud. Noi intercettiamo l’atleta torinese prima della partenza per Mosca, città dove da metà gennaio si sono svolti i Campionati Europei (ndr, ben pri- ma della rassegna a cinque cerchi di febbraio e di cui dunque non possiamo darvi conto). Ormai non sei più una sorpresa ma una certezza del pattinaggio italiano. Le prossime settimane saranno dense di impegni. Quale è il tuo stato d’a- nimo? Che aspettative hai? Anche la prima parte della stagione è stata impe- gnativa. Ho affrontato gare nazionali e interna- zionali per conquistare la convocazione ai Giochi Olimpici. Nella seconda parte della stagione sarò impegnata in Russia agli Europei, poi in Corea alle Olimpiadi, tutte competizioni di altissimo livello. Ho intensificato la preparazione e ce la metterò tutta per rappresentare nel modo migliore l’Italia. Non mi pongo mai un obiettivo di classifica ma cerco di pattinare al meglio delle mie possibilità. Che ricordo hai degli Europei del debutto nel 2015 e di quelli del 2016? Due ricordi diversi tra loro. Nel 2015, al debutto, ero nervosa, agitata ed emozionata. Si trattava dei 14 Una farfalla pronta a spiccare il volo

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