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28 EVENTI Il Campionato Italiano di scherma è l’unico che riunisce discipline olimpiche e paralimpiche in un solo evento. I mpegno, determinazione, correttezza, energia, stile, prestigio e interna- zionalità. Secondo una recente ricerca di Immagine & Sport, tra le discipline sportive quella che rappresenta positivamente l’Italia all’estero è proprio la scherma, considerata una disciplina “pulita”, un modello da seguire. Il meglio della scherma italiana, che poi corrisponde in gran parte agli atleti più titolati in Europa e nel mondo, sarà nel capoluogo piemontese per i Campionati nazionali nell’anno di Torino Capitale Europea dello Sport, con quattro giorni di gare – dal 12 al 15 giugno prossimi – 600 atleti, tre specia- lità (fioretto, spada e sciabola). Agli Assoluti di Torino prenderà parte anche il Dream Team azzurro, capitanato dalla mitica Valentina Vezzali. La scherma azzurra si è sempre contraddistinta, in Italia e nel mondo, non solo per gli straordinari risultati, ma anche per la classe, l’eleganza ed un insieme di valori incentrati sul rispetto dell’avversario e delle regole. Su questa scia, l’edizione torinese registra vari primati, a partire dalla con- temporaneità delle gare per atleti normodotati e disabili. Verrà disputato anche, per la prima volta, il Campionato Italiano per atleti ciechi. LA SCHERMA COME NON L’AVETE MAI VISTA d i M A R I A N G E L A S A L V A L A G G I O F O T O D I A U G U S T O B I Z Z I La Federazione Italiana è la prima ad aver accol- to al suo interno l’attività paralimpica. Ed è così che, ancora per la prima volta, un testimonial paralimpico rappresenta e promuove la massima competizione italiana. Si tratta di Andrea Macrì, il ragazzo sopravvissu- to al disastro del liceo Darwin di Rivoli. L’atleta è “reduce” da un mezzogiorno di crollo. Era sa- bato 22 novembre 2008 quando il cedimento di un soffitto soffocò una vita. Morì Vito Scafidi, 17 anni. Fortuna e polvere spedirono invece Andrea all’ospedale CTO di Torino, dove rimase nove lunghi mesi per dare al suo corpo la possibilità di ricorrere in appello contro la sentenza di una lesione midollare bassa e incompleta. Nel percor- so di riabilitazione al CTO gli fecero fare sport in carrozzina. Andrea sprigionò agonismo e vitalità. Trovò nella scherma la miccia da accendere. Oggi cammina con una stampella e porta in giro per il mondo una barba incolta, più da intellettuale che da guerriero, e un metro e 86 centimetri di vita pura. La sua seconda vita. Oggi è uno dei migliori talenti della nazionale italiana e delle Lame Ro- tanti di Torino, il primo club italiano per disabili nato nel dicembre 2010. Ed è stato protagonista azzurro alle Paralimpiadi di Londra 2012, con il quarto posto nella spada individuale. Adattabilità, scelta del tempo, reattività, velocità e precisione sono le peculiarità del gesto spor- tivo della scherma che rimanda alla nobiltà dei duelli, al fascino della storia e di molte narra- zioni romanzate in letteratura e sullo schermo. Chi pratica e segue la scherma, ancora secondo quanto emerso dalla ricerca condotta da Imma- gine & Sport, sono prevalentemente donne, una caratteristica che distingue la scherma in modo Al PalaRuffini di Torino dal 12 al 15 giugno I Campionati Italiani rappresentano un appuntamento di altissimo livello qualitativo e vedranno sfidarsi in pedana tutti gli atleti medagliati alle Olimpiadi, più di 25 medaglie, di cui una dozzina d’oro.

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