Plus Magazine 21

INTERVISTA DI BENEDETTA BREVEGLIERI Protagonisti “Voglio la rivoluzione, nient’altro che la rivoluzione. La voglio dame stesso, prima ancora che dal mondo. La voglio perché la furberia dolciastra e la scalmanata indifferenza hanno preso inmano i territori della parola e anche quelli del silenzio. Chi scrive viene tollerato a patto che rimanga nel recinto. Le sue ambizioni possono anche essere altissime, ma solo se vengono esercitate in luoghi millimetrici, invisibili. I fanatici dellamoderazione avanzano ovunque. In politica come in letteratura” (tratto da Oratorio Bizantino). F ranco Arminio , ospitato dal Circolo dei lettori di To- rino che frequenta ormai da tempo e dove ha presentato al pubblico una nuova ed integrata edizione del già conosciuto e premiato “Cartoline dai morti”, è uno scrittore e un paesologo, come forse più di tutti ama definirsi, tanto che nel 2015 ha fon- dato la Casa della Paesologia in provincia di Avellino. Lei è un paesologo ed èmolto conosciuto come poeta. La sua poesia ricorda, in molti dei suoi versi, una sorta di Manifesto Futurista, soprattutto quando scrive: “voglio la rivoluzione, nient’altro che la rivoluzione. La voglio da me stesso, prima ancora che dal mondo”. È un invito che ricorda, con le debite differenze, quello che fu la voce del movimento futurista. I no- stri manifesti sono solo politici? Non mi sembra ci siano grandi manifesti intellettuali e civili. E nemmeno grandi fioriture spirituali. La sensazione è che soffe- renza e scontentezza siano i sentimenti più diffusi. Io mi trovo ad oscillare fra momenti di entusiasmo a momenti di grande 32 LaPaesologia secondo FrancoArminio

RkJQdWJsaXNoZXIy MjEzMjU0