Plus Magazine 43

44 DICEMBRE 2023 | PLUS MAGAZINE Il brano è oggi considerato un classico della canzone italiana e napoletana e, nel corso degli anni, è stato interpretato da vari artisti internazionali, tra i quali Céline Dion, Julio Iglesias, Andrea Bocelli e Luciano Pavarotti. Ai tempi fu invece lo stesso Dalla a spiegare la genesi di Caruso, che si colloca in un giorno preciso, quello in cui la sua imbarcazione in panne tra Napoli e Sorrento viene rimorchiata a riva. Allora Dalla va a dormire all’Hotel Excelsior dove gli viene assegnata proprio la camera dove, nel 1921, aveva soggiornato Enrico Caruso. Secondo la leggenda, il grande cantante, malato e alla fine della sua vita, in quell’hotel si era innamorato di una giovane cui insegnava musica. A Dalla lo racconta l’allora barista dell’albergo. Seduto al pianoforte che era stato suonato da Caruso, nell’hotel che era stato palcoscenico di quell’amore straziante (vero o leggendario che fosse), il “naufrago” Lucio Dalla compone un brano che tiene insieme la sua fantasia pop e la migliore melodia della tradizione napoletana e italiana. Nel film troviamo gli oggetti e i pensieri di quei giorni e li ripercorriamo in compagnia della cantautrice rock e attrice Angela Baraldi, che era a bordo del “catarro” quando avvenne il guasto, di Gaetano Curreri e Ricky PorEVENTI tera degli Stadio, dei proprietari dell’Hotel, dell’ex concierge, del critico musicale Gino Castaldo, del regista Ambrogio Lo Giudice, dell’autore televisivo Nicola Sisto e di Paolo Glisenti, spettatore - come hanno mostrato le immagini di repertorio - della serata del Village Gate. A completare il racconto, le immagini private e del tutto inedite di Lucio Dalla e l’interpretazione struggente del pianista Danilo Rea. Questo nuovo documentario arriva sulla scia del successo di “Fabrizio De André e PFM - Il concerto ritrovato”, dagli stessi creatori, sempre diretto da Veltroni. Dal concerto americano è stato poi estratto il doppio album dal vivo “DallAmeriCaruso - Live at Village Gate, New York 23/03/1986”, che contiene ben 15 brani e anche tre testi scritti da Walter Veltroni, Ambrogio Lo Giudice e Lorenzo Cazzaniga. La versione Dolby Atmos contiene anche il brano Caruso. Nella tracklist, fra gli altri, ci sono brani diventati veri e propri cult generazionali come “Se io fossi un angelo”, “Cara” e “Balla balla ballerino”, e successi senza tempo come “L’anno che verrà” e “4/3/1943”. Anche se ora Lucio Dalla è “molto lontano”, questa iniziativa ci regala un buon motivo per scrivere ancora di lui, come di un caro amico, anche solo così, per distrarci un po’.

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