Plus Magazine 43

63 PLUS MAGAZINE | DICEMBRE 2023 Per questi motivi il paesaggio odierno è un’ampia prateria, nonostante il tentativo di impiantare alberi di eucalipto australiano nella zona meridionale e le piantagioni di banani nelle caldere dei vulcani, ove il microclima rende possibile la loro crescita. Il contributo umano al disboscamento ebbe inizio quando gli abitanti presero a realizzare i Moai, le celebri teste il cui trasporto richiedeva notevoli quantità di legname. In quello stesso periodo la popolazione raggiunse l’apice con 150.000 abitanti e la scarsità di tronchi portò all’utilizzo di erbe e cespugli come combustibili. Perciò già al primo sbarco europeo Rapa Nui aveva un aspetto brullo ed era senza alberi ad alto fusto. La stessa condizione venne annotata da James Cook sui suoi diari, approdando sull’isola cinquant’anni dopo. Pur ritenendola di scarso interesse, i naturalisti che facevano parte della spedizione realizzarono una dettagliata carta geografica coi principali siti archeologici e ritrassero i Moai, permettendo al pubblico europeo di conoscerli e vederli. Teste di pietra Moai nella spiaggia di Anakena, Rapa Nui I Moai sono le famose teste che abbiamo imparato a riconoscere attraverso le fotografie e i filmati. Sono gli enormi monoliti in tufo che svettano sulle coste dell’isola, il cui significato è ancora incerto. Le sembianze sono umane, con lineamenti squadrati, labbra sottili, naso imponente, sopracciglia marcate e occhi scavati. Oggi sono in pietra pulita ma all’epoca della costruzione, tra il 1250 e il 1500, gli occhi erano in corallo bianco e ossidiana, mentre altri esemplari erano totalmente colorati. Vanno da un’altezza di due metri e mezzo fino a oltre dieci. Se ne trovano più di mille e presentano dei tratti caratteristici: alcune indossano dei copricapo, altre dei perizomi; alcune hanno le braccia, altre hanno tratteggiate delle iscrizioni sul dorso. Molte sono parzialmente interrate perché nel tempo il busto è sprofondato nel terreno. Il motivo per cui vennero realizzati i Moai è statomisterioso per un lungo periodo. In realtà si tratta di sculture molto diffuse nelle altre isole polinesiane da cui arrivavano i primi RAPA NUI

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